15 / 01 / 2025
Di recente ero alla ricerca di un portatile di backup da usare per operazioni piu’ semplici e meno importanti senza dover scomodare la mia workstation oppure il portatile per produzioni. Quindi non avevo una grande necessita’ di potenza pura, mi bastava che avesse un monitor e che potesse avere una durata di batteria decente per poter fare quelle due o tre ore di digitazione ( anche perche’ e’ per quello che lo avrei usato il 99% del tempo ).
Quindi mi ero riproposto come obiettivo quello di poter spendere il meno possibile e di ottenere un setup il piu’ minimale senza troppe limitazioni. Avevo gia’ un’idea su cosa puntare: un chromebook!. Il motivo e’ principalmente dato da un design compatto e da una concezione di computer come macchina low specs che potesse fare il minimo indispensabile.
Dopo un po’ di mesi di ricerca mi sono imbattuto in un venditore americano con un Hp Chromebook 13 G1 con processore M3 ad un prezzo di soli 120$. Dato che accettava proposte gli ho puntato 100$ ed ha accettato senza discussioni. Puo’ sembrare una macchina per nulla particolare, ma questo portatile presenta esattamente quello che cercavo con addirittura qualcosa in piu’ come uno stupendo display da 3200x1800 ed un’architettura a basso consumo, ed essendo un chromebook compatibile con i firmware opensource per sbloccare il bootloader e permettere di installare qualsiasi sistema operativo. La procedura e’ semplice e basta veramente poco seguendo attentamente il procedimento di MrChromebox.tech. In questo caso e’ bastato svitare una vite a lato della scheda madre per disabilitare la protezione del BIOS e procedere con la sostituzione del firmware.
Da li’ ho installato EndeavourOS per avere una Arch base con poche cose in piu’, come un installer grafico. Ci sono dei piccoli problemi con installare un OS alternativo su un chromebook che riguardano i driver, possono di fatto non essere sempre presenti e questo e’ stato il caso per il driver audio che non e’ integrato nel kernel by default. Ma escluso questo tutto il resto funziona alla meraviglia e addirittura meglio di quello che pensavo. Essendo un sistema a basso consumo non avevo chissa’ che aspettative, mi bastava qualcosa solo per scrivere. Invece con questo display e con un sistema leggero ed ottimizzato si puo’ avere tranquillamente un’ interfaccia grafica pesante come Cinnamon o permettere anche di sviluppare con nodejs e fare qualcosina su siti internet. A prova di questo sto’ scrivendo questo articolo proprio su questo portatile con il mio classico setup di Neovim + Firefox che viene retto senza problemi con impostazioni di risparmio energetico al massimo e con il clock bloccato della CPU a 1.5 Ghz.
La batteria con tutto questo fa’ le sue 5 ore di lavoro se si parla di scrivere come faccio io, se si parla di streaming e di processi piu’ affamati di risorse si scende a 2 ~ 3 ore di batteria, che comunque non sono male per un chromebook. La tastiera e’ americana, ma questo non e’ un problema per me dato che sono abituato a usare tastiere con layout internazionale e italiano, quello che mi ha stupito e’ la qualita’ di battitura, che non e’ per nulla male ed anzi la preferisco alla sensazione che mi da’ la tastiera del mio MacBook Air M2.
Ho realizzato una rice semplice e leggera per questo portatile e l’ho messa su git come per quella della mia workstation, ed e’ possibile scaricarla senza problemi qui. Vi lascio alle ultime immagini della rice.